Steve Bannon, l'ex controverso stratega della Casa Bianca, è accusato di aver fatto il saluto nazista durante il suo intervento al Cpac, la convention dei partiti conservatori e sovranisti, che si tiene a Washington con il presidente Donald Trump a fare gli onori di casa. 

Il gesto, come accaduto con Elon Musk, che avrebbe fatto il saluto romano a un evento pubblico lo scorso gennaio, ha innescato immediate polemiche.

Il presidente del Rassemblement National francese di Marine Le Pen, Jordan Bardella, ha deciso di annullare il suo discorso alla convention di Washington, proprio a causa del «gesto nazista» di Bannon. 

Reazioni anche in Italia: «La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni da giorni non dice una parola sugli insulti e gli attacchi frontali di Trump all'Ucraina e all'Unione europea, non ha il coraggio di prendere una posizione, non riesce a difendere gli interessi italiani ed europei perché non vuole scontentare la nuova amministrazione americana», ha dichiarato la segretaria Pd Elly Schlein. Aggiungendo: «Addirittura apprendiamo dalla stampa che la Presidente Meloni sta valutando di non partecipare alla riunione del G7 di lunedì e sta invece pensando di andare alla conferenza trumpiana Cpac (dovrebbe intervenire in collegamento domani, ndr), dove Steve Bannon ha concluso il suo intervento con il saluto nazista, come aveva fatto già Musk qualche settimana fa. Persino Bardella ha annullato la sua partecipazione. Dopo questo fatto, ci chiediamo dove voglia portare l'Italia Giorgia Meloni, nella sua incapacità di scegliere tra la maglietta dell'Italia e il cappellino di Trump. Altro che ponte con gli Usa, si sta dimostrando già una vassalla. Abbia la decenza di dissociarsi da questo raduno neofascista per fare, una volta tanto, gli interessi dell'Italia», ha concluso Schlein. 

(Unioneonline)

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