Usa, revocato il decreto anti immigrati, ripristinati i visti: l'ira di Trump: "Ridicolo"
Il Dipartimento di Stato ha annunciato la revoca della cancellazione dei visti dovuta all'ordine esecutivo del presidente Donald Trump che bloccava l'ingresso negli Stati Uniti ai cittadini di sette Paesi islamici. Il provvedimento fa seguito alla decisione del giudice federale James Robart dello stato di Washington, che ieri ha bloccato l'ordine esecutivo di Trump.
Secondo i dati del Dipartimento di Stato, fino ad oggi erano stati circa 60mila gli stranieri che si erano visti "revocare provvisoriamente" il visto d'ingresso negli Usa. "Gli individui in possesso di visti che non sono stati fisicamente cancellati possono ora viaggiare se il visto è valido", ha annunciato il Dipartimento di Stato, che sta ora lavorando insieme al Dipartimento per la Sicurezza interna per implementare il provvedimento.
Già da oggi le compagnie aeree avevano ripristinato le normali operazioni a seguito dell'ordinanza del giudice Robart, definita "ridicola" da Trump in una serie di tweet. L'ordinanza del giudice stabilisce che tutti i possessori di visti o di permessi di soggiorno e lavoro negli Usa possono entrare nel Paese come prima. L'ordine emanato da Trump era rivolto ai cittadini di Sudan, Libia, Somalia, Siria, Iran, Iraq e Yemen.
Dopo il Dipartimento di Stato, anche il Dipartimento della Sicurezza interna annuncia di avere sospeso le azioni di implementazione dell'ordine esecutivo emanato dal presidente Trump. "In ottemperanza dell'ordinanza del giudice, il Dipartimento ha sospeso qualsiasi azione di implementazione" dell'ordine esecutivo, afferma un comunicato citato dai media Usa.
Immediata la reazione del presidente Usa Donald Trump che in un tweet ha stroncato la decisione del giudice. "L'opinione di questo cosiddetto giudice, che di fatto rende impossibile l'applicazione della legge nel nostro Paese, è ridicola e deve essere rovesciata».