Espandere a dismisura l'arsenale nucleare degli Stati Uniti, portandolo dalle 4mila testate attuali a ben 32mila.

È la proposta choc avanzata da Donald Trump durante una riunione dello scorso 20 luglio con la sua squadra di sicurezza e i vertici militari.

Lo rivela solo oggi la Nbc, specificando che è stato al termine di quella riunione che il segretario di Stato Rex Tillerson avrebbe detto, ascoltato da funzionari e ufficiali presenti, che Trump è un "moron", ovvero un idiota.

La Nbc parla di una riunione lunga e a tratti tesa.

Donald Trump, dopo la presentazione di un grafico che mostrava la riduzione costante, negli ultimi 50 anni, dell'arsenale atomico, ha detto di volere un'inversione di tendenza.

"Si dovrebbe tornare alle 32mila testate atomiche che avevamo alla fine degli anni '60", avrebbe detto.

Lasciando di stucco tutti i presenti, non il solo Tillerson. Sarebbero stati poi gli stessi vertici militari a prendere la parola e a spiegare al presidente che un'espansione dell'arsenale nucleare, nell'ordine: violerebbe gli accordi sul disarmo firmati dai presidenti americani da Ronald Reagan in poi, sarebbe illegale, nocivo per l'interesse nazionale, e scatenerebbe una pericolossissima corsa al riarmo.

Di qui la frase "questo è un idiota" pronunciata dal segretario di Stato, che getta nuova luce sulle tensioni tra Trump, gli esponenti della sua amministrazione e i vertici del Pentagono.

(Redazione Online/L)
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