L'arcidiocesi della chiesa cattolica di Saint Paul e di Minneapolis, nello Stato del Minnesota, ha raggiunto un accordo per un risarcimento da 210 milioni di dollari a centinaia di vittime di abusi da parte del clero, mettendo fine a una battaglia legale durata anni.

L'autorità religiosa ha reso noto che istituirà un fondo fiduciario per 450 persone.

"I sopravvissuti alle violenze possono attendersi i pagamenti subito dopo che il tribunale approverà il piano", ha affermato l'arcivescovo Bernard Hebda.

E poi: "Sono grato a tutta la gente che si è coraggiosamente fatta avanti", ha aggiunto il prelato, riconoscendo "che gli abusi hanno rubato così tanto. La chiesa li ha delusi. Mi dispiace molto".

Le vittime hanno accolto la notizia del patteggiamento con sollievo, ma hanno sottolineato che le loro "cicatrici emotive" resteranno per sempre.

"Questo è un grande giorno", ha dichiarato Jamie Heutmaker, portavoce delle vittime.

L'accordo ha posto fine a uno dei processi più lunghi per casi di abuso nella chiesa degli Stati Uniti.
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