Prosegue il pressing dei democratici Usa su Joe Biden, ritenuto ormai da più parti non idoneo a proseguire la campagna elettorale per la Casa Bianca.

Il presidente uscente continua a ribadire l’intenzione di non voler mollare, ma i big del partito stanno già pensando al piano per la sostituzione.

L'ex speaker della Camera Nancy Pelosi ha ipotizzato un «processo aperto» per scegliere chi prenderà il posto del leader 83enne, apparso negli ultimi mesi poco lucido e in questi giorni colpito anche dal Covid.

Nel caso il presidente facesse un passo indietro – riporta Politico - Pelosi e un gruppo di democratici, lo scorso 10 luglio, hanno ipotizzato di arrivare alla convention di agosto senza il nome di un candidato alternativo ufficiale (la scelta “naturale” sarebbe Kamala Harris, attuale vice di Biden), lasciando dunque ai delegati mano libera per scegliere il nome.

Secondo Pelosi questa sarebbe la strada migliore perché così il partito eviterebbe le critiche legate a una rapida incoronazione di Harris, che rischierebbe di scoraggiare gli elettori. 

Quanto ai nomi dei possibili papabili, perde peso quello del governatore della California Gavin Newsom, mentre ne acquistano quelli dei governatori di Stati considerati chiave dai democratici, ovvero Josh Shapiro (Pennsylvania), Wes Moore (Maryland) e Gretchen Whitmer (Michigan). 

(Unioneonline/l.f.)

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