È entrato ufficialmente in vigore alle 10 italiane (mezzogiorno a Mosca) il cessate il fuoco natalizio in Ucrina annunciato ieri da Putin. Durerà fino alle 22 italiane di domani, quando a Kiev scatterà la mezzanotte.

Ma è stato già violato, secondo quanto affermano le due parti del conflitto che si accusano a vicenda.

Il vicecapo dell'ufficio di presidenza ucraino Kyrylo Tymoshenko ha riferito di attacchi russi a Kramatorsk: «La città è stata attaccata due volti con razzi, colpito anche un edificio residenziale».

Il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, ha detto invece che le truppe di Mosca rispettano il cessate il fuoco mentre gli ucraini «continuano i bombardamenti di artiglieria su aree popolate e sulle posizioni delle forze russe»

L'Ucraina, ha poi precisato Mosca, ha attaccato a colpi di artiglieria l'area di Donetsk per tre volte subito dopo l'entrata in vigore della tregua. Altri otto attacchi si sarebbero invece verificati nella regione di Zaporizhzhia.

Il cessate il fuoco dichiarato ieri da Putin è unilaterale, il presidente russo ha lanciato un appello all'Ucraina perché accetti la sospensione delle ostilità. Ma Kiev ha risposto che tregua ci sarà «solo quando i russi si ritireranno».

Di proposta «cinica» ha parlato invece il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Ned Price. «La nostra preoccupazione – ha detto - è che i russi cerchino di sfruttare ogni pausa temporanea nei combattimenti per riposarsi, riprendersi, riorganizzarsi e, alla fine, ri-attaccare».

(Unioneonline/L)

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