Per vendicarsi della ex compagna che aveva deciso di lasciarlo ha rapito le due figliolette di uno e 6 anni. Poi le avrebbe uccise, togliendosi a sua volta la vita. 

E’ la ricostruzione del brutale piano di un uomo spagnolo – Tomàs Gimeno – messo in atto a fine aprile nell’isola spagnola di Tenerife. 

Le autorità sospettano che l’uomo abbia ucciso le due bambine, sbarazzandosi poi dei corpi in mare. Sinora è stato recuperato, oltre a una barca con tracce di sangue, solo il corpo della figlia maggiore, Olivia, rinvenuto a quasi mille metri di profondità, in una borsa legata a un'ancora.

In queste ore, un’altra scoperta: è stata recuperata una bombola da subacqueo appartenente proprio a Gimeno, in una zona dove sono stati captati gli ultimi segnali del suo telefonino.

La Polizia prosegue dunque le ricerche dei corpi dell’uomo e della bimba più piccola, Anna. Il tratto di mare è scandagliato anche dalla nave dell’Istituto oceanografico spagnolo “Angeles Alvarino”, dotata di particolari strumentazioni. 

Il caso ha destato sgomento e cordoglio in terra iberica. Anche la regina di Spagna, Letizia, ha espresso "dolore e tristezza" per la tragedia.

(Unioneonline/l.f.)

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