Non accenna a placarsi la crisi diplomatica fra Turchia e Olanda, che ormai coinvolge anche l'Unione europea.

Nel commentare le elezioni olandesi che hanno visto l'affermazione del primo ministro Mark Rutte, il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, a cui lo stesso Rutte qualche giorno fa ha negato l'atterraggio a Rotterdam dove era in programma un comizio, è stato molto duro.

"Se si guarda ai partiti che hanno partecipato alle elezioni - è il commento del ministro - non si notano differenze tra i socialdemocratici e il fascista Geert Wilders, hanno tutti la stessa mentalità. State portando l'Europa verso l'abisso".

Poi l'avvertimento choc: "In Europa presto inizieranno delle guerre sante".

Intanto Ankara conferma la sua intenzione di non rispettare più l'accordo con l'Ue sui rifugiati entrato in vigore un anno fa.

Il ministro per gli Affari europei Omar Celik ha detto che "non ha alcun senso", perché "la Turchia ha rispettato tutti i suoi doveri previsti dall'accordo, mentre l'Ue non ne ha rispettato alcuno".
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