Donald Trump continua a contestare l'esito delle elezioni presidenziali Usa, che lo hanno visto uscire sconfitto e che hanno invece sancito la vittoria del candidato democratico Joe Biden.

Su Twitter l'ormai ex presidente è tornato a contestare il verdetto del voto in Pennsylvania, lo Stato che ha di fatto consegnato la vittoria all'avversario.

"Ci hanno impedito di osservare il conteggio dei voti. Impensabile e illegale in questo Paese", ha scritto Trump, che anche definito il Nevada, altro Stato in cui va avanti lo spoglio, "una fogna piena di voti falsi".

Ancora, ha proseguito The Donald, "si stanno scoprendo cose che quando verranno rivelate saranno assolutamente scioccanti". Al contrario, Trump rivendica una "grande vittoria" in Georgia, anche se è ancora in corso il conteggio e Biden risulti in leggero vantaggio.

Insomma, una non rassegnazione che si traduce, oltre alla volontà di adire le vie legali per contestare il voto, anche nei rumors che vogliono il magnate newyorchese già intenzionato a ricandidarsi nel 2024.

Intanto, lo stesso Trump si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa. In queste ore il presidente ha infatti annunciato il licenziamento del segretario della Difesa e capo del Pentagono Mark Esper. Al suo posto verrà nominato Cristopher Miller, l'attuale

direttore dell'antiterrorimo Usa.

(Unioneonline/l.f.)
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