Trump, il check up: "Non ha problemi cognitivi, ma è in sovrappeso"
Donald Trump non ha alcun problema a livello cognitivo.
Il presidente Usa, le cui capacità erano state messe in dubbio in seguito alla diffusione di una foto in cui - a differenza dei colleghi - era spaesato mentre tutti gli altri capi di Stato formavano una catena umana incrociando le braccia e stringendosi la mano l'uno con l'altro, ha chiesto di essere sottoposto a un test, il Montreal Cognitive Assessment.
Il procedimento, che serve per individuare eventuali disfunzioni, sollecita l'attenzione e la concentrazione, la memoria, il linguaggio, capacità concettuali e di calcolo, e il senso dell'orientamento. The Donald ha ottenuto il massimo punteggio, mettendo così a tacere voci maliziose sulle sue capacità cognitive.
Il presidente Usa si è inoltre sottoposto a un check up che ha dato risultati eccellenti.
Trump rappresenta l'americano medio, anzi lo incarna. Come più di un americano su tre, a causa di una dieta poco equilibrata e di una vita sedentaria, è sovrappeso: 108,4 chilogrammi distribuiti su 190 centimetri d'altezza.
Un po' troppo, e neanche lo stress della Casa Bianca lo ha fatto dimagrire. Anzi, gli hanno fatto guadagnare un chilo.
Ci vorrebbe un costante esercizio fisico, e forse meno diet coke, per tenere testa alla bilancia, ma The Donald proprio uno sportivo non è. O meglio, lo sport ama guardarlo in tv.
In quanto alla pratica, non va oltre le partite di golf nella tenuta di Mar a Lago, in Florida.
Un abbinamento, quello tra cibo spazzatura e poco movimento, che rende Trump un presidente molto vicino al popolo. Il 37,9% degli americani è obeso, tra gli adulti il 70,7% è in sovrappeso. Tra questi ultimi c'è anche il presidente.
I medici gli hanno dato come "obiettivo ragionevole" quello di perdere dai 4 ai 7 chili nel corso dell'anno. Con una dieta più equilibrata - meno cheesburger e più verdura - e un paio d'ore di attività fisica a settimana.
(Unioneonline/L)