Trump nella bufera per dei tweet definiti "razzisti" contro la squadra di deputate dem progressiste e di colore guidata dalla nuova star della politica americana, Alexandra Ocasio-Cortez.

"Tornate nei posti corrotti e infestati dal crimine da cui siete venute", ha twittato Trump, ignaro del fatto che siano nate negli States. E ancora: "Scusatevi con il nostro Paese, con Israele ed anche con me per il vostro linguaggio ripugnante e l'odio razzista vomitato da quelle bocche e azioni di deputate molto impopolari e non rappresentative".

Non contento, ha insistito anche parlando dalla Casa Bianca: "Sono persone che odiano l'America e amano i nostri nemici, se ne vadano da qui".

I dem si sono schierati a difesa delle deputate, la speaker della Camera Nancy Pelosi ha annunciato una risoluzione di condanna contro gli attacchi "disgustosi" di Donald. Anche la premier britannica Theresa May ha definito gli attacchi "totalmente inaccettabili".

Le deputate avevano criticato le politiche sull'immigrazione di Trump e le lobby filoisraeliane, accusandole di pagare i parlamentari per influenzarne la linea.

"Non abboccate - hanno detto le quattro deputate prese di mira dal tycoon in una conferenza stampa - Trump vuole distrarvi dal caos e della politica corrotta di questa amministrazione. Respingiamo il tentativo di marginalizzarci e metterci a tacere, e chiediamo che il Presidente venga perseguito per i suoi commenti razzisti e xenofobi".

(Unioneonline/L)

LA REPLICA DELLE DEPUTATE

© Riproduzione riservata