L'Italia condanna le violenze in Kosovo ed è pronta a valutare «l'ipotesi di un rafforzamento del dispositivo Kfor per evitare incidenti e vittime. Ne ho già parlato con il ministro della Difesa Crosetto».

Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di un incontro alla Farnesina con il premier albanese Edi Rama.

«Credo – ha aggiunto Tajani - che l'Italia per la sua capacità di dialogare con tutti possa continuare a svolgere il suo ruolo per portare la pace in un territorio molto complicato. Le soluzioni non sono mai quelle della guerra ma quelle della diplomazia. Invito tutti – ha concluso il ministro - a riconoscersi nella dichiarazione di Borrell del 19 settembre e a lavorare per la pace».

La situazione in Kosovo, in particolare nel loro, vicino al confine con la Serbia è da mesi ad altissima tensione, con il governo locale guidato dal premier Albin Kurti che punta il dito contro Belgrado, accusandolo di appoggiare raid di bande criminali serbe con l'obiettivo di destabilizzare il Paese.

(Unioneonline/l.f.)

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