Polizia sotto accusa non solo negli Stati Uniti, ma anche in India, dove monta la protesta in seguito alla morte di due persone - padre e figlio - avvenuta due giorni dopo l'arresto.

Si chiamavano P e Felix Jeyaraj, di 58 e 38 anni, e vivevano nella regione del Tamil Nadu. Gli agenti li avevano fermati e tenuti in custodia dopo aver scoperto che il loro negozio era aperto nonostante il lockdown imposto per l'emergenza virus.

In caserma, ha denunciato la famiglia, i due sono stati sottoposti a vessazioni e torture, che li hanno infine condotti alla morte.

L'accaduto ha innescato veementi proteste in diverse città e scatenato la rabbia social di migliaia di utenti contro le forze dell'ordine.

I poliziotti che hanno avuto in custodia i Jeyaraj sono stati sospesi e il governo locale ha offerto alla famiglia delle vittime un compenso di 1 milione di rupie (poco più di 13mila euro). Un risarcimento irrisorio che non ha placato, anzi aumentato lo sconcerto e il malcontento.

Anche molti personaggi noti indiani sono scesi in campo per chiedere "verità e giustizia" per le due vittime, a cominciare dal leader dell'opposizione Rahul Gandhi e dal campione di cricket Shikhar Dhawan.

(Unioneonline/l.f.)
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