Continua a fare paura in Texas il passaggio della tempesta Harvey, la violenta alluvione che ha messo in ginocchio lo Stato americano uccidendo decine di persone e lasciando dietro di sé migliaia di sfollati.

Ora i riflettori sono puntati su una azienda di prodotti chimici a Crosby: le inondazioni hanno depotenziato i suoi sistemi di raffreddamento chimici, facendo esplodere la struttura.

Non c'era modo di evitarlo, fa sapere la società, perché l'impianto è sommerso da quasi due metri di acqua e potrebbero esserci più in là altre deflagrazioni.

Nessuno è rimasto ferito perché la compagnia, che aveva previsto il fenomeno, ha chiuso la struttura mentre la contea di Harris ha ordinato l'evacuazione dei residenti nel raggio di 2,4 chilometri.

"IL PEGGIO È PASSATO" - La tempesta, intanto, è stata declassata a depressione tropicale con venti a 60 chilometri orari (come un normale, benché forte, temporale). In tre giorni sono cadute piogge come in un anno, riporta il servizio metereologico americano: sono morte 37 persone, ma decine di altre sono ancora disperse.

I danni sono stimati in miliardi di dollari, almeno 58.

(Redazione Online/D)

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