La Cina mostra i muscoli attorno a Taiwan, isola che considera parte integrante del proprio territorio. 

Il Comando del teatro orientale dell'Esercito popolare di liberazione cinese ha lanciato oggi pattugliamenti aerei e marittimi congiunti ed esercitazioni militari della marina e dell'aeronautica intorno all'isola e Taipei ha denunciato ben 42 incursioni in poche ore nel proprio spazio di difesa aerea. 

Nelle acque tra Cina e Taiwan incrociano anche alcune navi cinesi e la tensione resta altissima.

Dura la reazione alle grandi manovre di Pechino da parte del ministero della Difesa di Taipei, che in una nota condanna «fermamente» un comportamento che viene definito «irrazionale e provocatorio». Le autorità di Taipei si dicono inoltre pronte a prendere contromisure «adeguate» con l’obiettivo di «difendere la libertà, la democrazia e la sovranità di Taiwan».

Il ministro degli Esteri di Taipei Joseph Wu ha invece dichiarato: «La Repubblica popolare cinese vuole influenzare le prossime elezioni nazionali a Taiwan. Sta ai nostri cittadini decidere, non al nostro tirannico vicino».

(Unioneonline/l.f.)

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