"Gli Stati Uniti sono criminali internazionali".

La condanna arriva dai talebani in Afghanistan dove ieri gli Usa hanno sganciato, in un'area della provincia di Nangarhar, la cosiddetta "madre di tutte le bombe".

"In ogni angolo del nostro Paese l'uso di simili armi non è giustificato", hanno dichiarato rappresentanti dell'Emirato afghano, che spesso si è contrapposto ai metodi "disumani" dello Stato islamico.

Secondo il presidente americano Donald Trump si è trattato invece di "un altro grande successo delle nostre forze armate. Noi abbiamo i migliori militari nel mondo e hanno fatto un grande lavoro, come sempre. Hanno avuto la totale autorizzazione", ha aggiunto The Donald.

La superbomba ha ucciso almeno 36 combattenti dell'Isis. Questo è quanto affermano le autorità afghane a proposito dell'azione di Washington e all'utilizzo della temutissima GBU-43 (Massive Ordnance Air Blast Bomb- MOAB).

LA SUPERBOMBA - VIDEO:

"Un atto a sostegno dell'impegno delle forze nazionali afghane e delle forze americane che stanno conducendo operazioni nella regione' contro lo Stato islamico", è il commento ufficiale arrivato dal palazzo presidenziale di Kabul. Secondo cui, nel lancio del raid, sono state prese precauzioni per evitare vittime civili.

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