Rishi Sunak è il nuovo premier del Regno Unito. Designato ieri con la nomina a leader del Partito conservatore di maggioranza in sostituzione di Liz Truss, il 42enne di origine indiana oggi è stato ricevuto a Buckingham Palace da Re Carlo III.

“Sono qui per affrontare una profonda crisi economica”, ha detto il primo ministro nel suo discorso di insediamento a Downing Street. “Voglio fin da subito porre rimedio agli errori commessi”, ha aggiunto, chiaro riferimento alla fallimentare gestione economica di Liz Truss.

Sunak ha detto che le intenzioni di Truss di rilanciare la crescita “erano giuste”, ma “ci sono stati errori che vanno corretti con competenza e professionalità per meritare la fiducia del Paese”. Ha poi ringraziato Boris Johnson per “la sua generosità e i suoi successi” su Brexit e Covid.

Un passaggio di testimone che si è consumato in poco tempo, con le udienze separate a stretto giro della premier uscente e di quello entrante, che ora è entrato nel pieno delle funzioni per comporre la propria squadra di governo. Sunak è il 57esimo primo ministro della storia della monarchia britannica, primo di origine indiana e primo insediato da Carlo dopo la successione a Elisabetta II.

Buckingham Palace ha diffuso alcune immagini dell’incontro tra il sovrano e il giovane capo di governo Tory, terzo in tre anni dopo Boris Johnson e Liz Truss: si vedono i due interlocutori sorridenti e cordiali immortalati in una breve stretta di mano dopo il mezzo inchino di rito di Sunak di fronte al sovrano.

Non si sono fatte attendere le reazioni internazionali: tutti i principali leader, compresa Giorgia Meloni hanno fatto le loro congratulazioni a Sunak: “Non vedo l’ora di collaborare con lui e il suo gabinetto sulle sfide comuni, sostenendo i nostri valori condivisi di libertà e democrazia”, ha twittato la presidente del Consiglio italiana.

Poco cambierà nei rapporti con Mosca, ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov: “Non vedo al momento né prerequisiti né basi o speranze per dei cambiamenti positivi nei rapporti tra Russia e Gran Bretagna nel prossimo futuro”.

(Unioneonline/L)

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