Suicida un altro agente che aveva cercato di respingere l’assalto al Congresso Usa
Sono quattro i poliziotti al lavoro il 6 gennaio scorso che si sono tolti la vita
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Un altro poliziotto presente nel giorno dell’assalto al Congresso americano del 6 gennaio scorso si è tolto la vita.
Si chiamava Kyle DeFreytag e aveva 26 anni. Il giovane si è ucciso qualche giorno dopo il collega Gunther Hashida, il cui cadavere è stato ritrovato giovedì scorso.
Lo hanno reso noto i vertici del Metropolitan Police Department di Washington: entrambi, in quel 6 gennaio, cercarono di respingere l’assalto dei sostenitori “radicali” di Donald Trump.
Prima di loro altri due agenti si erano suicidati.
L’ASSALTO – Nell’America spaccata in due dopo la vittoria di Joe Biden alle elezioni di novembre 2020, migliaia di manifestanti parteciparono a un comizio incendiario di Donald Trump. Al termine del quale si spinsero in massa fino a Capitol Hill, forzando gli ingressi.
In quel momento all’interno del Congresso si stava certificando la vittoria di Biden alle presidenziali. La rivolta fu violenta, morirono cinque persone. Diversi i feriti e decine gli arresti.
Pochi giorni fa, su quei fatti, è stata aperta una commissione d’inchiesta.
(Unioneonline/D)