Noura Hussein è una ragazza che a 16 anni è stata costretta a sposare un uomo che, dopo le nozze, l'ha stuprata con la complicità di altre tre persone. Quando lui ha tentato una nuova violenza lei ha impugnato un coltello e l'ha ucciso.

Per l'omicidio avvenuto tre anni fa, i giudici di primo grado del Sudan l'avevano condannata alla pena di morte.

Ora, invece, in appello, la condanna è stata trasformata in cinque anni di carcere.

A rendere nota la vicenda è il suo avvocato, Abdullah Ibrahim.

(Unioneonline/s.s.)
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