C'è un arresto per la strage di mormoni, tre donne e sei bambini con doppia nazionalità americana e messicana, alla frontiera tra Messico e Stati Uniti.

Lo riporta la Cnn online, che cita le autorità del Paese.

Non si conosce l'identità della persona arrestata, ma l'Agenzia ministeriale per le indagini penali ha reso noto che al momento della cattura l'individuo aveva con sé due ostaggi legati e imbavagliati nelle colline di Agua Priests, nello Stato di Sonora.

Era in possesso di diversi fucili, varie armi di grosso calibro, e grossi quantitativi di munizioni.

Potrebbe far parte di uno dei cartelli della droga responsabili del massacro: secondo i media locali, le forze dell'ordine stanno indagando sulla nuova banda "Los Jaguares", ramo del potente cartello dei Sinaloa. Altre fonti americane riferiscono che gli inquirenti stanno indagando anche sul cartello rivale "La Linea", in lotta con gli altri per il controllo del traffico di droga e migranti nella zona di confine.

Intanto il presidente messicano, Andres Manuel Lopez Obrador, ha chiamato Donald Trump e gli ha promesso "giustizia". Puntualizzando, dunque, che saranno loro a occuparsi del caso.

(Unioneonline/D)
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