Con le lacrime agli occhi, Salah Abdeslam, l'unico superstite del commando islamista responsabile degli attentati di Parigi del 13 novembre 2015, ha chiesto “scusa” alle vittime e alle loro famiglie.

È accaduto durante il processo che vede imputato il 32enne, accusato di aver seminato morte nella capitale francese assieme ad altri jihadisti e in particolare al club Bataclan, nel corso del concerto degli Eagles of death metal, dove vennero trucidate oltre cento persone, tra cui l’italiana Valeria Solesin

"Voglio presentare le mie condoglianze e le mie scuse a tutte le vittime", ha dichiarato Abdeslam in aula, al termine dell’interrogatorio.

"So che c'è ancora dell'odio, oggi vi chiedo di detestarmi con moderazione", ha aggiunto l’imputato, con le le guance rigate dal pianto. 

(Unioneonline/l.f.)

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