«Un’operazione eroica». Così la Jihad islamica ha definito l'attacco compiuto in un quartiere ortodosso di Gerusalemme da un attentatore palestinese, che ha sparato davanti a una sinagoga uccidendo almeno sette persone e ferendone una decina.

Hamas, invece, ha affermato che si è trattato di una «vendetta per i morti di Jenin», con riferimento al blitz antiterrorismo israeliano in cui sono rimasti uccisi 9 palestinesi.

Condanne per la strage e solidarietà a Israele sono stati invece espressi dalla comunità internazionale. 

Per il presidente Usa Joe Biden, che ha telefonato al premier israeliano Netanyahu, si è trattato di un «attacco al mondo civilizzato».

Messaggi di vicinanza a Israele anche dall’Italia. «Allo Stato di Israele e al suo popolo giunga il mio cordoglio e la mia vicinanza per questo orribile attacco terroristico che avviene nel Giorno della memoria», ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa.

Appena 14 ore dopo due israeliani sono stati feriti in un altro attentato a Gerusalemme. L'attentatore è un ragazzo di soli 13 anni, che avrebbe aperto il fuoco alle pendici delle mura della Città vecchia nel rione a popolazione mista di Silwan (Città di Davide).

(Unioneonline/l.f.)

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