La Spagna allenta ulteriormente il suo blocco, con il 70% del Paese che torna a godersi spiagge e ristoranti.

S'inizia così, dunque, la graduale transizione dal lockdown, che il Primo Ministro Pedro Sanchez spera sarà completata entro il primo luglio.

Il governo spagnolo prevede che nel Paese ci si potrà spostare fra province a partire dal prossimo 21 giugno, ovvero allo scadere della sesta e ultima proroga dello stato d'emergenza.

Lo scrive El Mundo spiegando che oggi in conferenza stampa il presidente Sanchez ha sottolineato come "il primo luglio" dovrà essere possibile il movimento "in tutti gli angoli del Paese", per evitare il paradosso per cui la Spagna apre agli stranieri mentre i residenti in determinate regioni e province non hanno accesso ad alcune parti del territorio nazionale. Inoltre, una volta cessato lo stato d'emergenza - ha spiegato Sanchez - la libertà di movimento e il diritto di riunione saranno pienamente ristabiliti: "Solo lo stato d'emergenza può limitare questi diritti fondamentali", ha ricordato, per questo tale strumento costituzionale "è stato molto efficace per vincere la pandemia".

Oggi il Guggenheim di Bilbao è stato anche il primo museo a riaprire i battenti sul territorio.

L'edificio, un punto di riferimento nella città basca grazie al suo esterno sinuoso progettato dall'architetto Frank Gehry, ha riaperto con un programma ridotto di cinque ore, che continuerà per tutto il mese di giugno.

Tutti i musei della Spagna sono rimasti chiusi sin da quando il governo ha dichiarato lo stato di emergenza a metà marzo per rallentare la diffusione del virus, che ha causato oltre 27.000 vittime nel paese.

Durante il periodo di transizione, i musei possono riaprire ai visitatori tra il 30 e il 50 percento della loro normale capacità. Ma alcuni dei più grandi musei, come il Prado o il Reina Sofia di Madrid, hanno ritardato la loro riapertura fino al 6 giugno.

Nel paese da oggi hanno potuto riaprire anche spiagge e ristoranti, insieme ai cinema, teatri e centri commerciali, anche se con capacità limitata. Sempre oggi, diverse isole minori delle Canarie e delle Baleari sono entrate nella terza e ultima fase, durante la quale i bar possono riaprire completamente, insieme a casinò, zoo e altri luoghi di intrattenimento. La regione di Madrid e la città di Barcellona, insieme a Castiglia e Leon, nel nord-ovest, sono ancora nella fase uno in cui sono aperti solo bar e ristoranti, oltre a piccoli negozi e biblioteche. In questa fase, anche gli hotel possono aprire ma non le loro aree comuni.

(Unioneonline/v.l.)
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