Duro attacco all’Italia di Vladimir Solovyev, giornalista della tv russa, magnate amico di Putin e proprietario di beni immobili anche in Sardegna, ad Arzachena.

«Chissà se a Milano si ricordano come baciavano le mani dei soldati russi» ha scandito, senza mezzi termini, durante una diretta tv. 

All'oligarca non vanno giù le sanzioni che l'Occidente ha imposto alla Russia e ai suoi milionari. E il suo riferimento è alla campagna italiana di Suvorov nel nord Italia tra l'aprile e il settembre 1799, quando il generale russo, a capo dell'armata russo-austriaca, sconfisse l'esercito francese costringendolo a lasciare Milano.

«Se parliamo seriamente – le sue parole – se capiamo davvero qual è la posta in gioco, allora lasciateli tremare i bastardi. Poi ci sarà un'altra traversata delle Alpi, se è necessario. Pensate al monumento a Suvorov, e chissà se a Milano si ricordano come baciavano le mani dei soldati russi. Se fate i maleducati con noi, voi bastardi, dovete tremare. I russi partono piano, ma poi vanno veloce».
A tirare in ballo l’Italia era già stato Putin durante il suo ultimo discorso all’Assemblea federale russa. «La Russia sa essere amica e mantenere la parola data – aveva sottolineato – non deluderà nessuno e sosterrà sempre i suoi partner in situazioni difficili. Lo dimostra il nostro aiuto ai Paesi europei, come l’Italia, durante il momento più difficile della pandemia di Covid, esattamente come stiamo andando in aiuto nelle zone del terremoto».

(Unioneonline/v.l.)

© Riproduzione riservata