Anche la lettera "N" è finita nelle maglie della censura del regime cinese sui social network.

Recentemente il Partito comunista ha inasprito i controlli sui social network attivi nel Paese e in particolare su Weibo, che rappresenta una sorta di incrocio tra Twitter e Facebook.

Lo riporta il sito "China digital times", che ha compilato un elenco delle frasi e delle parole che vengono bloccate sul web.

Accanto alla messa al bando su Internet de "1984" e "La fattoria degli animali" di George Orwell, romanzi dello scrittore inglese dai forti connotati politici, la Cina sui social l'uso della quattordicesima lettera dell'alfabeto.

Il regime la considera infatti "sovversiva" perché utilizzata spesso dagli oppositori politici che criticano Xi Jinping e la sua riforma della Costituzione, che toglie il vincolo di due mandati consecutivi per il capo di Stato.

Sembra infatti che Jinping sogni di essere presidente ancora per molti mandati, ovvero per "N" volte.

Sui social il regime ha eliminato qualsiasi conversazione che faccia anche solo cenno alla modifica costituzionale.

(Unioneonline/F)

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