Nuovo “miracolo” tra le macerie degli edifici crollati in seguito al devastante terremoto che ha colpito la zona di Gazientep, al confine tra Turchia e Siria e che ha causato oltre 17mila vittime.

Dopo 70 ore di ricerche i soccorritori nella provincia turca di Hatay, hanno trovato ancora in vita una donna e il figlio, tratti in salvo e trasportati in ospedale. 

Alle ricerche ha partecipato anche il vicesindaco di Yalova Mustafa Tutuk che ha condiviso la sua emozione sui social: «È un miracolo. Come si possono spiegare questi sentimenti, dopo le voci da sotto le macerie, ci siamo subito diretti lì con la nostra squadra e, per fortuna, li abbiamo tirati fuori». 

E anche nel distretto di Elbistan di Kahramanmaras, luogo dell'epicentro del terremoto di 4 giorni fa in Turchia, un altro salvataggio insperato, quello di un bambino, trovato vivo dopo essere stato per 80 ore sotto le macerie di un palazzo di quattro piani crollato dopo il sisma.

(Unioneonline/l.f.)

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