Tra i tanti punti da chiarire sulla liberazione di Silvia Romano, la cooperante italiana rimasta un anno e mezzo nelle mani di gruppi vicini al terrorismo islamico tra Kenya e Somalia, c'è anche quello che riguarda la foto scattata subito dopo la sua liberazione.

Nell'immagine la giovane indossa un giubbotto antiproiettile con impressa la Mezzaluna e la stella, simboli della bandiera turca. Ma fonti dell'intelligence italiana hanno precisato: "Il giubbetto antiproiettile indossato da Silvia Romano è una dotazione rigorosamente italiana, senza alcun simbolo ed è stato fornito nell'immediatezza della liberazione dagli 007 italiani che l'hanno recuperata".

Dunque la foto con il giubbotto con il simbolo turco "non è da escludersi che possa essere un fake". Un falso.

Ma chi e perché ha taroccato l'immagine che ha fatto il giro del mondo? Impossibile dirlo con certezza. La foto, però, è stata diffusa dall'Agenzia di stampa turca Anadolu. Dunque, sottolineano in molti, potrebbero essere state, direttamente o indirettamente, le autorità di Ankara ad apporre il simbolo nazionale sul giubotto con qualche programma di foto-ritocco.

Il motivo? Rivendicare, amplificare il ruolo avuto dagli 007 turchi nella liberazione.

Liberazione avvenuta sì con il coinvolgimento dell'intelligence di Ankara, ma in stretto contatto e collaborazione con quella di Roma e di Mogadiscio.

(Unioneonline/l.f.)
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