Si è dato per morto e per anni è riuscito a sfuggire al carcere, ora è stato arrestato a migliaia di chilometri di distanza per colpa del Covid.

Protagonista della storia è Nicholas Rossi, 34 anni, statunitense: era ricercato dall’Interpol per un’aggressione sessuale nel 2008, e nel 2018 è stato accusato anche di un altro caso di violenza avvenuto nell’Ohio.

Si trovava in Scozia, dove ha contratto il Covid ed è finito in un ospedale di Glasgow, il Queen Elizabeth. Lì è stato riconosciuto, identificato e arrestato. Usava lo pseudonimo di Arthur Knight e durante la sua lunga fuga ha usato numerosi altri alias.

Il procuratore della contea dello Utah ha ammesso che se Rossi non avesse contratto il virus e non avesse richiesto cure mediche, non si sarebbe mai trovato. L'uomo infatti "è fuggito dal Paese per evitare l'accusa e ha tentato di indurre le autorità degli altri Stati a credere che fosse morto".

Infatti diversi media riportavano la notizia della sua morte a causa di un linfoma non Hodking. C’è anche un necrologio online in cui si afferma che è stato cremato e le sue ceneri sparse in mare.

(Unioneonline/L)

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