Ci sono due gravi falle nei sistemi di sicurezza di tutti i processori, ossia le apparecchiature da cui dipendono i dispositivi elettronici, tra pc e smartphone, prodotti negli ultimi anni.

Lo rivela il Financial Times, secondo cui l'errore è stato scoperto dal team di Google e potrebbe rendere i computer facili prede degli hacker. Non solo quelli di comuni cittadini, ma anche quelli dei big dell'hi-tech nei cui sistemi potrebbero essere rubate informazioni riservate in grandissime quantità.

Stando a quanto riportato dal giornale americano, Intel, Amd e Arm, i tre grandi produttori Usa di microchip a livello globale, stanno prendendo provvedimenti.

Intel sta lavorando ai chip dei server e dei pc (un lavoro che, secondo Forbes, potrebbe rallentare le performance dei dispositivi colpiti dal 5 al 30%). Amd a quelli degli smartphone.

Intanto Google ha confermato che possono restare coinvolti i sistemi operativi Android per smartphone e ChromeOS per i computer, anche se le conseguenze sono minime. Microsoft, invece, ha diffuso un aggiornamento di sicurezza per Windows. Nessuna notizia, invece, per i dispositivi Apple, anche se pare che l'ultimo aggiornamento sia stato messo in circolazione per gestire il problema.

(Unioneonline/D)
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