Un aereo passeggeri Antonov An-24 con 49 persone a bordo – tra cui due bambini, e sei membri dell’equipaggio – è precipitato nella regione dell’Amur, nell’Estremo Oriente russo, a circa 8.000 chilometri da Mosca. L’allarme è scattato quando il velivolo, operato dalla compagnia Angara Airlines, ha perso il contatto radio con il controllo del traffico aereo vicino all’aeroporto di Tynda, dove era previsto l’atterraggio.

Secondo quanto riportato dall’agenzia Tass, la fusoliera dell’aereo è stata individuata in fiamme da un sorvolo dei soccorritori. Il Ministero per le Emergenze ha confermato il ritrovamento, mentre Interfax precisa che il luogo dell’impatto si trova a circa 15 chilometri da Tynda.

Stando ai primi riscontri, non ci sarebbero sopravvissuti. Lo riferiscono fonti dei servizi d’emergenza russi, che però sottolineano come l’area dello schianto non sia ancora stata raggiunta via terra. L’aereo, un bimotore turboelica utilizzato per collegamenti regionali, era in servizio su una rotta interna. Le autorità russe hanno avviato un’indagine per chiarire le cause dell’incidente

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata