La Francia trema per la situazione Covid a Nizza, dopo che qui il tasso di incidenza è schizzato sopra 700 su 100mila abitanti, il triplo rispetto al livello nazionale che è a 190 contagi su 100mila abitanti.

Le autorità hanno stabilito un lockdown mirato, che diventa totale soltanto nel weekend, ma anche limiti agli assembramenti, ai centri commerciali, soprattutto inasprimento dei controlli alle frontiere, in particolare quelle via terra con l'Italia: la Francia, come annunciato dopo il balzo dei contagi nelle Alpi Marittime, ha deciso di blindare Nizza e il litorale fino a Mentone, alla frontiera italiana.

Nizza è una delle 3 zone del Paese dove l'epidemia è fuori controllo, insieme alla Mosella - al confine con la Germania - e alla città di Dunkerque, nel nord, dove oggi si è raggiunta quota 900 di tasso di incidenza. Ma a Nizza si avverte con forza la pressione sugli ospedali e sui reparti di rianimazione. Qui, e in tutta la Costa Azzurra, sono cominciati ormai da giorni i trasferimenti di malati di Covid in ospedali di altre regioni.

Le restrizioni resteranno in vigore per due weekend, 15 giorni in tutto. Per far fronte all'emergenza, è stata instaurata per tutto il periodo anche la chiusura di tutti i supermercati o magazzini o centri commerciali di oltre 5.000 metri quadrati ad eccezione di farmacie e rivendite alimentari.

Saranno rafforzati i controlli alla frontiera terrestre, con l'Italia, dove il prefetto ha assicurato che "si vigilerà al rispetto della reciprocità delle misure". Negli aeroporti, ai passeggeri stranieri potrà essere chiesto di sottoporsi a un tampone molecolare, la scelta dei voli da passare al vaglio sarà "a caso".

(Unioneonline/D)
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