La Chiesa cattolica australiana avrebbe sborsato a titolo di risarcimento circa 200 milioni di euro alle vittime di abusi sessuali perpetrati da religiosi.

Lo rivela il rapporto della commissione dedicata alle indagini sullo stupro di minori nelle istituzioni ecclesiali.

La somma sarebbe stata pagata a circa 4mila famiglie che hanno denunciato le violenze tra il 1980 e il 2015: percepiranno una media di circa 69mila euro a testa.

Oltre il 40 per cento dei casi riguarda ordini religiosi maschili.

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