Ha sparato e ucciso con una carabina ad aria compressa il gatto dall'attuale ministro del Turismo e delle Poste di San Marino Federico Pedini Amati, già Capitano Reggente della piccola Repubblica. Costretto a pagare una multa salatissima, ora rischia anche la residenza.

Protagonista un ciclista professionista: il 21enne Antonio Tiberi, bronzo agli Europei del 2018 e oro nella cronometro juniores ai Mondiali 2019 già in gara a Vuelta e Giro di Lombardia, italiano e residente sul Titano dal marzo 2022.

Nel giugno scorso, secondo quanto raccontato dal Corriere della Sera, Tiberi ha sparato – con un’arma acquistata la settimana prima e ora confiscata – dalla finestra dell'appartamento in cui risiede a San Marino. Ha colpito un gatto di passaggio alla testa, uccidendolo.

Rintracciato incrociando i dati sui residenti, sui titolari di armi e la linea di tiro, è stato condannato a pagare 4.000 euro. Davanti al giudice, in un interrogatorio a novembre, aveva spiegato al magistrato di non avere avuto alcuna intenzione di uccidere il gatto, verso cui aveva comunque puntato la carabina, ma di aver voluto misurare la capacità di tiro e di essere convinto che l'arma non fosse letale.

A San Marino, il codice penale punisce con l'arresto di secondo grado o con la multa chiunque sottopone gli animali a strazio o sevizie ovvero senza necessità li uccide.

«Il gatto non dava fastidio a nessuno — racconta Pedini Amati — era con noi da tanto tempo. Mia figlia Lucia, tre anni, lo adorava. Non si può ammazzare un animale domestico e cavarsela con 4.000 euro di multa. Ho apprezzato che il ragazzo abbia ammesso il fatto, detto questo non abbiamo bisogno di dare la residenza a queste persone».

(Unioneonline/D)

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