È stata ritrovata, in Australia, la minuscola capsula radioattiva potenzialmente letale che era stata smarrita durante il trasporto su un camion da una miniera del gigante minerario anglo-australiano Rio Tinto.

Le ricerche della capsula erano cominciate a metà gennaio.

«È stato trovato un ago in un pagliaio e credo che la popolazione dell'Australia Occidentale potrà dormire meglio stanotte», ha detto ai giornalisti il responsabile dei Servizi di emergenza dello Stato australiano, Steve Dawson.

La capsula d'argento, di 8 mm per 6 mm, utilizzata nelle operazioni minerarie, contiene una sostanza radioattiva, il Cesio-137, che secondo le autorità può causare radiazioni acute. 

Trovarla sembrava impossibile: le autorità l’hanno cercata ovunque, su centinaia di chilometri di autostrada. Alla fine è stato individuata sul ciglio di una strada deserta a sud della città di Newman, non troppo distante dalla miniera. Uno dei veicoli mobilitati ha rilevato delle radiazioni mentre percorreva l'autostrada.

Le autorità stanno ora lavorando per recuperarla in modo sicuro prima di portarla in un luogo protetto.

(Unioneonline/D)


 

© Riproduzione riservata