Il gup di Roma, alla luce delle comunicazioni giunte dal ministero della Giustizia sul rifiuto egiziano ad una collaborazione e dai carabinieri del Ros, ha disposto la sospensione del procedimento a carico di quattro 007 egiziani accusati di avere sequestrato, torturato ed ucciso, nel 2016, al Cairo Giulio Regeni, affidando ai Ros nuove ricerche. La nuova udienza è stata fissata per il 10 ottobre. 

Dura la replica della famiglia del ricercatore friulano, attraverso il loro legale, 

Alessandra Ballerini: “Prendiamo atto dei tentativi falliti del Ministero della Giustizia di ottenere concreta collaborazione da parte delle autorità egiziane e siamo amareggiati e indignati dalla risposta della procura del regime di Al Sisi che continua a farsi beffe delle nostre istituzioni e del nostro sistema di diritto. Chiediamo che il presidente Draghi condividendo la nostra indignazione pretenda, senza se e senza ma, le elezioni di domicilio dei 4 imputati. Oggi – ha concluso Ballerini – è stata un'ennesima presa in giro".

(Unioneonline/l.f.)

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