Allarme nel nord di Israele, per una serie di razzi sparati dal Libano verso il territorio dello Stato ebraico.

Le Brigate Al Qassam-Libano hanno confermato di aver bombardato Nahariyya e il sud di Haifa con 16 missili, in risposta ai «massacri e all'aggressione di Israele contro il nostro popolo a Gaza».

Intanto, si continua a combattere anche nella Striscia, con scontri violentissimi tra le forze armate di Tel Aviv e le milizie palestinesi. E il bilancio in termini di vite umane continua ad aggravarsi. 

Secondo il ministero della Sanità di Hamas sono oltre 10mila le vittime a Gaza da quando Israele ha iniziato a colpire la Striscia in rappresaglia agli attacchi del 7 ottobre.

E anche il Pentagono Usa ha confermato che «a Gaza sono morti migliaia di civili». 

Aggiorna quello che nel gergo militare viene cinicamente definito “body count” anche lo Stato ebraico: da quanto riferito dal portavoce militare Richard Hect sono trenta militari israeliani rimasti uccisi nel corso dell’offensiva via terra nella Striscia. 

Secondo le autorità di Tel Aviv dal 7 ottobre nel territorio dello Stato ebraico sono invece rimaste uccise circa 1.400 persone , tra israeliani e cittadini stranieri.

GUERRA ISRAELE-HAMAS: TUTTE LE NOTIZIE

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata