La Russia è pronta a trovare "soluzioni diplomatiche" con Kiev e l'Occidente sulla crisi ucraina: lo ha detto Vladimir Putin all’indomani dell’invasione del Donbass da parte delle truppe di Mosca, che ha violato gli accordi di Minsk che dal 2014 regolano i rapporti tra i due Stati.

"Il nostro Paese – ha detto il presidente russo - è sempre aperto al dialogo diretto e onesto per trovare soluzioni diplomatiche ai problemi più complessi. Tuttavia, gli interessi e la sicurezza dei nostri cittadini non sono negoziabili".

Ma la soluzione diplomatica si allontana, il Segretario di Stato Usa Blinken ha annullato l’incontro con il suo omologo russo Lavrov (“Siamo di fronte alla più grande minaccia alla sicurezza europea dalla Seconda guerra mondiale”, ha detto Blinken), e lo stesso Presidente degli Stati Uniti ha detto che non avrà colloqui con Putin finché non ci sarà una de-escalation.

Il discorso di Biden

Ieri sera Joe Biden ha annunciato un corposo pacchetto di sanzioni, che colpiscono anche il numero uno dei servizi segreti russi, e iniziato a spostare le truppe nei Paesi baltici, “ma sia chiaro in maniera difensiva, non vogliamo attaccare la Russia, vogliamo solo proteggere ogni centimetro di territorio che la Russia intende rubare”.

Il Presidente americano si è detto convinto che l’intenzione di Putin sia arrivare a Kiev, mentre il presidente ucraino Zelensky richiama i riservisti nell’esercito.

Se per Gran Bretagna e Usa l’adozione di misure severe era scontata, non altrettanto si può dire per l’Europa, visti gli interessi economici, energetici che legano Germania e Italia in primis al Cremlino. Alla fine la riunione informale dei ministri degli Esteri convocata a Parigi ha deciso di adottare un pacchetto di sanzioni corpose ma che non toccano Putin in persona. Ma la risposta più forte arriva proprio da Berlino, che fino a poche ore prima aveva predicato prudenza e che invece ha annunciato lo stop al gasdotto Nord Stream 2.

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Soldato ucraino ucciso in un bombardamento nell'est

Un altro soldato ucraino è rimasto ucciso in un bombardamento nell'est dell'Ucraina. Lo riferiscono le forze armate di Kiev.

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Convocato il Consiglio straordinario Ue

Un Consiglio straordinario dell'Ue è stato convocato, domani alle 20, per fare il punto sulla crisi ucraina. Lo annuncia il Consiglio europeo. La riunione vedrà, in presenza a Bruxelles, i leader dell'Unione.

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Zelensky a Putin: “Vogliamo aderire a Ue e Nato”

Il presidente ucraino Zelensky ha annunciato che l'Ucraina conferma le sue ambizioni di aderire all'Ue e alla Nato, nonostante l'ultimatum lanciato ieri da Vladimir Putin all'Ucraina affinché rinunci a far parte dell'Alleanza atlantica.

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Mosca: “Risposta alle sanzioni sarà forte e dolorosa”

La risposta della Russia alle sanzioni occidentali sarà "forte e dolorosa". Lo afferma il ministero degli Esteri di Mosca.

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Al via l’evacuazione dei diplomatici russi

La Russia ha cominciato ad evacuare il suo personale diplomatico dall'Ucraina, attuando una misura già annunciata ieri. Lo riferiscono i media.

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Leader Donetsk: “Al momento non ci sono truppe russe sul territorio”

Non ci sono al momento truppe russe sul territorio della Repubblica di Donetsk (DPR): lo ha detto il leader della DPR, Denis Pushilin, secondo quanto riporta la Tass.

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Di Maio: “Sì ad ulteriori sanzioni, ma siano proporzionate e sostenibili”

"Abbiamo ribadito il sostegno dell'Italia all'integrità e alla piena sovranità territoriale dell'Ucraina nei suoi confini internazionalmente riconosciuti e rivolto un appello alle parti perché tornino al tavolo negoziale". Lo ha detto Luigi Di Maio riferendo al Senato sulla crisi ucraina.

"Ulteriori misure restrittive potrebbero essere adottate in caso di altre azioni da parte russa", ha aggiunto, sottolineando che "per essere efficaci le sanzioni devono essere sostenibili, proporzionate e graduali, e direttamente collegate a sviluppi concreti e oggettivi sul terreno".

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Andriy Shevchenko: “Gloria all’Ucraina, insieme vinceremo”

"Insieme vinceremo, gloria all'Ucraina!": Andriy Shevchenko, ex stella del Milan e già ct dell'Ucraina, interviene così - con un post sui social e l'immmagine dei confini del suo Paese con la bandiera nazionale - dopo i venti di guerra con la Russia nelle ultime ore. "Sono sempre stato orgoglioso della mia gente e del mio paese - scrive Sheva - Abbiamo attraversato molti momenti difficili e negli ultimi 30 anni ci siamo formati come nazione. Una nazione di cittadini sinceri, laboriosi e amanti della libertà. Questa è la nostra risorsa più importante. Oggi è un momento difficile per tutti noi. Ma dobbiamo unirci!Insieme vinceremo!".

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Consiglio di sicurezza ucraino: “Parlamento dichiari stato d’emergenza”

Il Consiglio di sicurezza ucraino ha chiesto lo stato di emergenza nel Paese.

La richiesta giunge sullo sfondo dei timori di un'imminente invasione russa. "Il Parlamento ucraino deve ratificare questa decisione entro 48 ore", ha affermato il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale ucraina, Oleksiï Danilov, dopo una riunione dell’organismo. Lo stato di emergenza non riguarda le autoproclamate Repubbliche di Donetsk and Lugansk.

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“Sanzioni Ue in vigore da stasera o domani”

Il pacchetto di sanzioni adottate dall'Ue contro la Russia dopo il riconoscimento da parte di Mosca di due entità separatiste nell'est dell'Ucraina entrerà in vigore da questa sera o domani: è quanto dichiarato dal segretario di Stato francese agli Affari europei, Clément Beaune, intervistato da radio France Inter. "Ci sono state reazioni molto rapide da parte degli europei, del resto, coordinate con gli americani, i britannici. Queste sanzioni verranno applicate probabilmente da stasera o al massimo domani"

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Il Papa: “2 marzo giorno di preghiera e digiuno per la pace”

Il 2 marzo sarà giorno di preghiera e digiuno per la pace per il Pontefice, che ha invitato i fedeli a fare altrettanto.

"Ho un grande dolore nel cuore per il peggioramento della situazione nell'Ucraina", ha detto il Papa. "Nonostante gli sforzi diplomatici delle ultime settimane, si stanno aprendo scenari sempre più allarmanti". "Vorrei appellarmi a quanti hanno responsabilità politiche - ha continuato Francesco - perché facciano un serio esame di coscienza davanti a Dio, che è Dio della pace e non della guerra, il padre di tutti, non solo di qualcuno, che ci vuole fratelli e non nemici". "Prego tutte le parti coinvolte perché si astengano da ogni azione che provochi ancora più sofferenza alle popolazioni, screditando il diritto internazionale".

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Ucraina ai connazionali: “Lasciate la Russia”

L'Ucraina ha chiesto ai suoi connazionali di lasciare "immediatamente" la Russia. Lo rende noto il ministero degli Esteri di Kiev.

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Ministro GB: “Assalto a Kiev possibilità molto reale”

Un assalto alla capitale ucraina Kiev da parte della Russia è una "possibilità molto reale": lo ha affermato questa mattina alla Bbc il ministro degli Esteri britannico Liz Truss, dicendosi "molto molto preoccupata per un'imminente invasione dell'Ucraina". Parlando al programma BBC Breakfast, Truss ha aggiunto: "La Russia ha circondato l'Ucraina, quindi potremmo assistere ad un attacco da una varietà di direzioni". In caso di invasione, ha poi sottolineato, il Regno Unito intensificherà le sanzioni contro Mosca: "Nulla sarebbe fuori discussione in caso di un'invasione totale".

(Unioneonline/L)

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