Pene più severe in Russia per chi diserta. Vladimir Putin, per frenare la fuga dei coscritti dopo il richiamo di 300mila riservisti destinati al fronte ucraino, ha firmato un pacchetto di emendamenti al codice penale per inasprire le pene.

La diserzione o la mancata comparizione alla leva è punita con la reclusione da cinque a dieci anni, fino a dieci anni di carcere anche per coloro che si arrendono volontariamente al nemico. Inoltre, per chi diserta durante la mobilitazione o la legge marziale, sono previsti 15 anni di detenzione. Firmata anche una legge che facilita l'accesso alla nazionalità russa per i cittadini stranieri che servono nell'esercito russo.

Joe Biden ha intanto assicurato che gli Stati Uniti e i suoi alleati imporranno nuove sanzioni economiche "rapide e severe alla Russia" se annetterà territori in Ucraina dopo i “referendum farsa” in corso nel Donbass.

"I referendum sono un falso pretesto per tentare di annettere con la forza parti dell'Ucraina", ha ribadito il presidente americano.

E le nazioni del G7 invitano "tutti i Paesi a respingere inequivocabilmente questi referendum fittizi, simulacri che "non hanno né effetti né legittimità".

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Le notizie di ora in ora

Lavrov: “Rispetteremo i risultati del referendum”

"I referendum sono basati su una richiesta del governo locale, le condizioni sono state pubblicate e dopo questi referendum la Russia rispetterà l'espressione della volontà del popolo di quei territori, che da lungo tempo soffre gli abusi del regime nazista" di Kiev. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov rispondendo ad una domanda a margine dell'Assemblea Generale Onu. "L'isteria che abbiamo visto è molto eloquente", ha poi affermato con i giornalisti sulle reazioni di Usa ed europei sui referendum.

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Lavrov: “Ue soggiogata dalla dittatura Usa”

"A Washington c'è una dittatura e l'Europa è soggiogata". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov parlando all'Assemblea Generale Onu. "La diplomazia è sostituita da sanzioni illegali. Gli Usa e alleati non danno libertà a nessuno, non è democrazia", ha attaccato. 

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Lavrov: “La russofobia dell’Occidente è senza precedenti”

"La russofobia dell'Occidente è senza precedenti". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov parlando all'Assemblea Generale dell'Onu. "Invece del dialogo dobbiamo affrontare la disinformazione e le bugie dell'Occidente che minano la fiducia nelle leggi internazionali e nelle istituzioni internazionali", ha aggiunto Lavrov.

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Cina: “Evitare che la guerra si allarghi”

"Chiediamo alle parti in guerra in Ucraina di evitare che il conflitto si allarghi". Lo ha detto il ministro degli Esteri cinese Wang Yi parlando all'Assemblea Generale Onu. La Cina sostiene la risoluzione dei "problemi caldi in modo costruttivo seguendo il principio di non interferenza. Riguardo la guerra in Ucraina la priorità urgente sono negoziati pace e affrontare le legittime preoccupazioni sulla sicurezza di tutte le parti", ha aggiunto.

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La nuova legge di Putin, pene più dure per chi diserta

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un pacchetto di emendamenti al codice penale relativo al servizio militare. La diserzione o la mancata comparizione alla leva è punita con la reclusione da cinque a dieci anni. Coloro che si arrendono volontariamente al nemico dovranno affrontare una pena detentiva fino a dieci anni. Inoltre, 15 anni di detenzione sono previsti per la diserzione durante la mobilitazione o la legge marziale, riporta la Tass.

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Mosca rimpiazza il generale responsabile della logistica

Mosca ha annunciato oggi la sostituzione del suo massimo responsabile della logistica: il generale dell'esercito Dmitry Bulgakov è stato sollevato dalle sue funzioni di viceministro della Difesa e sostituito dal generale Mikhail Mizintsev. Lo ha dichiarato il Ministro della Difesa russo citato dall'agenzia di stampa statale Interfax. Mizintsev sarà "responsabile delle forniture materiali e tecniche delle forze armate", mentre la Russia è nel pieno della campagna di mobilitazione. "Bulgakov - spiega una nota - è stato trasferito a un nuovo incarico".

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Bbc: “Fuga dalla Russia, 10 km di fila per entrare in Georgia”

Un numero crescente di cittadini russi continua a cercare di lasciare il Paese da quando il presidente Putin ha annunciato la mobilitazione di almeno 300.000 soldati mercoledì scorso. La Bbc riferisce che al confine per entrare in Georgia c'è una coda di dieci chilometri. Il corrispondente dell'emittente ha spiegato che le automobili riescono a passare il confine molto lentamente e alcuni hanno dichiarato di avere aspettato più di 20 ore per attraversare. Anche il traffico alla frontiera tra Finlandia e Russia è aumentato.

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Kiev: “Avvisi di leva da Mosca a ucraini con passaporto russo”

Nelle zone occupate dai russi nella regione di Zaporizhzhia (Ucraina sud-orientale) e nell'oblast di Kherson (Sud) agli uomini che hanno ricevuto passaporti della Federazione sta arrivando la notifica di convocazione per la mobilitazione annunciata da Vladimir Putin. Lo ha reso noto lo Stato maggiore ucraino su Facebook. "Nelle regioni di Zaporizhzhia e Kherson, le autorità di occupazione hanno iniziato a notificare convocazioni di leva agli uomini in età da coscrizione che hanno rinunciato alla cittadinanza ucraina e hanno ricevuto passaporti della Federazione Russa", ha affermato il ministero della Difesa ucraino.

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Borell: “Minacce nucleari molto gravi, momento pericoloso”

“Certamente è un momento pericoloso perché l'esercito russo è stato messo all'angolo e la reazione di Putin - che minaccia di usare armi nucleari - è molto grave". Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell, parlando alla Bbc dei nuovi sviluppi della guerra in Ucraina. E sulla minaccia dell'uso di armi nucleari evocata da Vladimir Putin nel suo ultimo discorso Borrell ha sottolineato: "Quando le persone dicono che non è un bluff, bisogna prenderle sul serio". E sulla possibilità che Mosca accetti un negoziato, Borrell si è limitato ad osservare che "per ballare il tango bisogna essere in due".

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Zelensky rende onore agli “eroi”

Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha consegnato le onorificenze dell'ordine della Stella d'oro ai familiari dei militari ucraini insignito del titolo di Eroe dell'Ucraina. La cerimonia si è svolta nella Sala Bianca degli Eroi di Palazzo Marinsky a Kiev.

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Missile a Zaporzhzhia, ci sono vittime

Un missile russo ha colpito un edificio residenziale a Zaporizhzhia, in Ucraina, secondo quanto riferito su Telegram dal sindaco ad interim Anatoliy Kurtiev e riportato da Ukrinform, uccidendo un numero imprecisato di persone. "A seguito di un attacco nemico a Zaporizhia, un edificio residenziale è stato danneggiato. Ci sono vittime", ha scritto il sindaco. Sul luogo del raid sono al lavoro i servizi di emergenza sanitaria. Ieri, a seguito dei bombardamenti russi su Zaporizhia, le infrastrutture civili della città sono state danneggiate e sono state segnalate altre vittime", scrive Ukrinform.

(Unioneonline)

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