Perseguitava Tim Cook, l’amministratore delegato della Apple, da più di un anno. Per questo una 45enne è stata raggiunta da un'ordinanza restrittiva emessa da un tribunale della Contea di Santa Clara, in California.

La donna secondo quanto si apprende tormentava il Ceo di una delle aziende più grandi del mondo perché “è il padre dei miei due figli gemelli”. E’ accusata di aver inviato al supermanager foto di una pistola carica e 200 email dalla fine di ottobre alla metà di novembre del 2020. Avrebbe anche aperto in diversi Stati americani finte società con nomi sessualmente espliciti o offensivi, con Tim Cook titolare e il suo indirizzo di casa.

Non solo, si sarebbe avvicinata a casa di Cook a Palo Alto per due volte, venendo allontanata dagli uomini della sicurezza.

L'ordinanza restrittiva le vieta di possedere armi da fuoco, di interagire con qualsiasi dipendente Apple ed entrare nelle proprietà di Cupertino.

(Unioneonline/D)

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