Il Brunei fa marcia indietro sulle leggi introdotte il mese scorso che prevedevano la morte per lapidazione per gli omosessuali e gli adulteri.

Il Sultano Hassanal Bolkiah in un discorso pronunciato in occasione dell'inizio del ramadan, ha detto che non applicherà la pena di morte prevista dall'introduzione della sharia nel Paese.

Decisione arrivata, forse, in seguito alle proteste portate avanti da diversi attori e celebrità - da George Clooney a elton John - e agli inviti a boicottare i lussuosissimi hotel del Sultano, uno dei monarchi più ricchi al mondo.

Il Sultano ha spiegato che è da più di vent'anni che il Paese applica una moratoria sulla pena di morte, che era già prevista per reati come l'omicidio e il traffico di droga.

Tuttavia ha ribadito: "Ci sono molte percezioni errate sull'attuazione del nuovo codice penale. Non ci dovrebbe essere alcuna preoccupazione per la Sharia, perché è piena di misericordia e delle benedizioni di Allah".

(Unioneonline/L)
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