Nuova visita ospedaliera in due mesi per il premier giapponese Shinzo Abe, che secondo i membri del suo staff soffrirebbe di "un normale affaticamento" dovuto alla totale assenza di ferie estive durante la pandemia del coronavirus.

Abe è arrivato in mattinata al Keio University Hospital - dove era stato già ricevuto dai dottori lo scorso giugno - per un controllo medico accurato fino al pomeriggio inoltrato.

Il premier 65enne in genere trascorre le vacanze nella sua villa nella prefettura di Yamanashi, a ovest di Tokyo, spiega la stampa giapponese. Quest'anno tuttavia ha lavorato dalla sua residenza ufficiale al centro di Tokyo fino allo scorso fine settimana, per coordinare la gestione dell'emergenza sanitaria.

Oltre 50 emittenti televisive hanno ripreso l'ingresso del premier nella struttura ospedaliera nelle prime ore del mattino, dopo che nei giorni scorsi un settimanale aveva scritto che Abe aveva vomitato sangue, in luglio, durante una riunione nel suo ufficio. Una tesi non confermata dall'ufficio di Gabinetto.

I partiti di opposizione hanno fatto notare come il premier abbia tenuto un comportamento inaspettatamente defilato dal termine della sessione parlamentare in giugno, partecipando solo a una manciata di conferenze stampa in occasione di cerimonie ufficiali.

Nel 2007, durante il suo primo mandato, l'attuale premier comunicò le dimissioni dopo appena un anno, a causa di complicazioni intestinali. Tornato al potere nel 2012, Abe annunciò che aveva risolto i suoi problemi di salute dovuti alla colite ulcerosa, con l'introduzione di un nuovo farmaco.

Lo scorso anno a novembre Abe è diventato il premier giapponese più longevo di sempre, superando il record di Taro Katsura, che resisteva da oltre un secolo.

(Unioneonline/v.l.)
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