Fidesz, il partito del leader ungherese Viktor Orban, abbandona il Partito popolare europeo.

La decisione di lasciare il gruppo Ppe al Parlamento di Bruxelles è stato annunciata dallo stesso Orban su Facebook.

Immediate le reazioni politiche. "Non vedo vincitori o perdenti, sono dispiaciuto che perdiamo dei colleghi nella famiglia del Ppe - ha commentato Manfred Weber, presidente del Ppe - e voglio ringraziare i colleghi di Fidesz che hanno lavorato con noi negli anni passati, ma ora non siamo più uniti, l'idea fondamentale di costruire i ponti, un approccio sul quale mi sono battuto, non è stata abbastanza forte e ne sono triste".

"Fidesz non condivide più i valori che sono alla base del Ppe, come i valori di De Gasperi, Schuman Adenauer e Kohl", ha aggiunto Weber. "Loro sunque se ne sono andati via, noi no".

Dopo l'annuncio, Matteo Salvini, segretario della Lega, da sempre estimatore del leader di Budapest, ha inviato a Orban un messaggio per ribadire "amicizia e vicinanza con il popolo ungherese".

Per le sue posizioni spesso estreme e intransigenti, Fidesz era già da tempo "sospeso" dal Ppe. La decisione di uscire arriva in concomitanza con il voto sulla revisione dello statuto dei popolari europei che, secondo gli osservatori, avrebbe comunque portato all'esclusione del partito magiaro.

(Unioneonline/l.f.)
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