Papa Francesco torna a parlare di social. E nell’omelia della messa di questa mattina, chiede di rimettere al centro la Parola di Dio. «Altrimenti - ha detto Papa Francesco - finiamo per parlare più di noi che di Lui; e tante volte al centro rimangono i nostri pensieri e i nostri problemi, anziché Cristo con la sua Parola. Ritorniamo alle sorgenti per offrire al mondo l'acqua viva che non trova».

«Mentre la società e i social accentuano la violenza delle parole - ha sottolineato ancora il Papa -, noi stringiamoci alla mitezza della Parola che salva, che è mite, che non fa rumore, che entra nel cuore».

Il Papa, che ha consigliato di portare sempre dietro un piccolo Vangelo, nella borsa o «nel telefonino», ha spiegato che la Parola di Dio è come una bussola: «Tante volte fatichiamo a lasciare le nostre sicurezze, le nostre abitudini, perché rimaniamo impigliati in esse come i pesci nella rete. Ma chi sta a contatto con la Parola guarisce dai lacci del passato, perché la Parola viva reinterpreta la vita, risana anche la memoria ferita innestando il ricordo di Dio e delle sue opere per noi. La Scrittura ci fonda nel bene, ci ricorda chi siamo: figli di Dio salvati e amati».

(Unioneonline/v.l.)

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