Inghilterra sotto choc per la notte di sangue andata in scena a Plymouth, nel sud-est del Paese, dove un uomo armato ha aperto il fuoco con un fucile in un quartiere popolare, uccidendo cinque persone e ferendone altre, prima di essere a sua volta ucciso.

I contorni della vicenda sono ancora al vaglio della polizia. Le autorità escludono la pista del terrorismo, mentre potrebbe trattarsi di un crimine d’odio oppure di un raptus, in quello che sembra essere uno scenario comune negli Stati Uniti, ma che invece ha profondamente sconvolto – perché inedito – la cittadina inglese da nemmeno 300mila abitanti. 

Dalle prime ricostruzioni l’autore della strage ha iniziato a sparare nella zona di Keyham, storicamente abitata da famiglie di operai in servizio presso i cantieri del famoso porto cittadino (da qui, nel 1620, partì la nave Mayflower dei padri pellegrini diretti in America).

Dopo i primi spari e le prime vittime la Devon and Cornwall Police ha invitato tutti a restare in casa, per poi inviare un ingente spiegamento di forze. 

"Prima si sono sentite urla e alcuni spari, tre o quattro. Poi ho visto un uomo armato irrompere all'interno di una casa aprendo ancora il fuoco e quindi uscire e iniziare a sparare a casaccio contro qualche persona fra Linear Park e la strada", ha riferito un testimone.

Alla fine – ma le informazioni sono ancora frammentarie – il killer è rimasto anch’esso ucciso, non è chiaro se “neutralizzato” oppure se suicida. Le vittime sono, oltre al sospetto, due uomini e due donne. Un’altra donna è morta, dopo il ricovero in ospedale.

Priti Patel, ministro dell'Interno del governo di Boris Johnson, ha assicurato intanto vicinanza alle persone colpite e tutto "il sostegno necessario" alla polizia della contea del Devon. 

"Ciò che è accaduto stasera nella nostra città - ha chiosato in una nota affidata ai social media il Consiglio comunale di Plymouth - è un'orribile tragedia". 

Le indagini proseguono senza sosta e sono molti gli interrogativi su quanto accaduto che ancora attendono risposta.

(Unioneonline/l.f.)

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