«Non ci saranno ritardi sull'imposizione di dazi il 2 aprile». Lo ribadisce Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, in un'intervista rilasciata nella notte italiana alla tv americana Nbc. Il tycoon ha anche sottolineato di essere pronto a trattare solo se i paesi «sono disposti a darci qualcosa di grande, altrimenti non c'è spazio per negoziare».

«Non mi interessa se le case automobilistiche straniere alzano i prezzi a causa dei dazi. Spero che li aumentino, perché se lo fanno la gente compra auto americane: ne abbiamo in abbondanza», la smentita poi di Trump sulle indiscrezioni secondo le quali avrebbe chiesto agli amministratori delegati delle case automobilistiche di non alzare i prezzi. «Non l'ho mai detto».

Sul caso Groenlandia, Trump è apparso sicuro: «La otterremo, al 100%. Ci sono possibilità che gli Stati Uniti la prendano senza la forza militare, ma nulla è escluso». Fiducia inoltre sul suo consigliere alla Sicurezza nazionale, Mike Waltz, finito nella bufera per il chatgate: «Non licenzio nessuno a causa delle fake news e di una caccia alle streghe. Non so cosa sia Signal e non mi interessa. Il chatgate? È l'unica cosa di cui i media vogliono parlare perché non hanno altro», ha aggiunto Trump.

(Unioneonline)

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