Stati Uniti e Corea del Sud fanno registrare, nelle ultime 24 ore, un'impennata nei casi di coronavirus.

Negli Usa i contagi, da inizio pandemia, hanno superato i 16 milioni: un milione solo negli ultimi quattro giorni, mentre i morti sono più di 297mila secondo i dati della Johns Hopkins University.

In Corea del Sud si sono contati ieri 1.030 nuovi casi. Si tratta del secondo record giornaliero consecutivo e della terza ondata di infezioni.

Fino a qualche settimana fa, il modello di Seul era considerato un esempio nella lotta alla pandemia con il Covid-19 quasi debellato grazie ai comportamenti rigorosi dei cittadini e al cosiddetto "Traccia, testa e tratta", il piano tempestivo che ha permesso di evitare lockdown totali.

Eppure i contagi sono ripresi in particolare nell'area della capitale, tanto che il presidente Moon Jae-in si è scusato su Facebook per l'incapacità della sua amministrazione e ha definito "gravissima" la situazione dopo aver ricevuto la comunicazione di 950 nuove infezioni in 24 ore, il maggior incremento giornaliero superato poi dagli ultimi 1002 trasmessi localmente.

(Unioneonline/s.s.)
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