Sono ancora a Corfù i 51 membri dell'equipaggio della Euroferry Olympia, la nave a bordo della quale è divampato un incendio all'alba di venerdì scorso mentre viaggiava da Igoumenitsa a Brindisi. Il personale di bordo è composto da 43 italiani e 8 greci.

I 51 marittimi resteranno al momento in Grecia, a quanto conferma la compagnia armatrice Grimaldi Lines, dove saranno presumibilmente ascoltati dall'autorità giudiziaria, per fornire il proprio contributo alle indagini avviate dalla Procura di Corfù. La compagnia ha infatti ribadito di essere a disposizione degli inquirenti.

Al momento, si apprende sempre da Grimaldi, la nave non è sottoposta a sequestro e la principale premura dei soccorritori, ma anche della stessa società, è tentare di salvare altre vite e rintracciare le 10 persone disperse.

Un camionista greco di 58 anni è stato trovato morto carbonizzato all’interno del suo camion: lo ha identificato il figlio grazie ad un ciondolo e ad un tatuaggio. Un 21enne bielorusso è stato invece ritrovato vivo nella mattina di ieri, dopo due giorni trascorsi a bordo della nave dilaniata dalle fiamme. Il giovane è ricoverato “per precauzione” nella Clinica Polmonare dell’ospedale generale di Corfù con “segni di disidratazione”.

Non è ancora chiara quale possa essere la successiva destinazione del relitto su cui dovranno essere eseguiti accertamenti per stabilire in che modo si è sviluppato l'incendio che ha distrutto il traghetto.

(Unioneonline/v.l.)

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