Due naufragi in meno di 24 ore, al largo delle coste della Turchia e della Tunisia.

In Turchia nove migranti, tra cui 6 bimbi, sono morti dopo che il motoscafo sul quale viaggiavano è affondato.

Cinque persone sono invece state tratte in salvo e una è tuttora dispersa.

Lo riferisce l'agenzia di Stato, Anadolu.

Il motoscafo ha registrato un'avaria nel distretto di Demre, nel golfo di Antalya, luogo molto frequentato dai turisti.

Le vittime sono due uomini, una donna e sei bambini.

IN TUNISIA - Intanto i cadaveri di 47 persone sono stati ripescati in mare al largo della Tunisia meridionale, mentre altre 67 sono state portate in salvo dai soccorritori intervenuti per la presenza di un barcone in difficoltà su cui viaggiavano decine di migranti.

Il bilancio, ha dichiarato il ministero dell'Interno tunisino in una nota, è "provvisorio".

SALVINI: "FERMIAMO SBARCHI E MORTI" - "L'obiettivo è salvare le vite e questo lo si fa impedendo le partenze dei barconi della morte - ha commentato il neoministro dell'Interno Matteo Salvini -, un affare per qualcuno e una disgrazia per il resto del mondo. Stiamo lavorando senza bacchette magiche per ottenere meno sbarchi, più espulsioni, più sicurezza e per bloccare e tagliare un enorme giro d'affari. Pregare e commuoversi non basta, lavoro perché tutti gli organismi internazionali si impegnino per fermare partenze, sbarchi e morti".

(Unioneonline/s.a.-D)

IL NEOMINISTRO DELL'INTERNO:

© Riproduzione riservata