La Russia «non ha alcuna intenzione di modificare i suoi confini nella regione del Baltico»: è quanto trapela da una “fonte militare-diplomatica" citata dalle agenzie russe. «Non c'è alcuna intenzione di rivedere la profondità delle acque, la zona economica o la piattaforma continentale vicino alla costa o la linea del confine di Stato russo nel Baltico», ha affermato la fonte.

La precisazione arriva a seguito della notizia circa il documento preparato dal ministero della Difesa, di cui si era avuta comunicazione nelle ultime ore, mirante a rivedere la lista dei punti per misurare l'ampiezza delle acque territoriali al largo della costa russa e delle isole del Baltico.

«L'approvazione del progetto stabilirà un sistema di linee di base diritte mancante sulla parte meridionale delle isole russe nell'est del Golfo di Finlandia vicino a Baltiysk e Zelenogradsk, e ne consentirà l'utilizzo come acque interne - si legge nel documento -. Ciò modificherà il confine marittimo dello Stato russo, a causa di un cambiamento nei confini esterni del mare territoriale».

Il progetto di decreto sostiene che le precedenti coordinate geografiche sarebbero state registrate sulla base di mappe di navigazione marina che si basavano su ricerche del XX secolo, che «non corrispondono pienamente alla situazione geografica attuale» e «non consentono di determinare il confine esterno delle acque interne» della Russia. 

Nel frattempo le forze armate russe hanno effettuato stanotte attacchi di droni contro gli impianti energetici delle città ucraine nordorientali di Konotop e Shostka, nella regione di Sumy. Lo rende noto l’amministrazione militare locale, citata dai media di Kiev. Le autorità locali parlano di interruzioni di corrente nelle aree colpite.

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(Unioneonline/v.l.)

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