Un ''atto di guerra''.

È così che l'Arabia Saudita ha definito il lancio di un missile dallo Yemen verso Riad, sostenendo di essere in possesso di prove che dimostrano che dietro quell'operazione c'è proprio Teheran.

In un comunicato rilanciato dall'agenzia di stampa saudita Spa, Riad parla di ''evidente aggressione militare da parte delle milizie houthi controllate dall'Iran'' e spiega che l'esame dei resti del missile ''conferma il ruolo del regime dell'Iran nella fabbricazione e nel contrabbando di armi ai miliziani houthi in Yemen con l'intento di attaccare il regno, il suo popolo e i suoi interessi vitali''.

L'accusa, dunque, è di aver violato la Risoluzione 2216 del Consiglio di sicurezza dell'Onu che proibisce agli Stati di fornire armi ai gruppi armati in Yemen.

''Il ruolo dell'Iran e il suo comando diretto degli houthi rappresenta un chiaro atto di aggressione nei confronti dei Paesi vicini e una minaccia alla pace e alla sicurezza della regione e globale".

VOLI SOSPESI - Intanto la compagnia di bandiera dello Yemen, la Yemenia airlines, ha dichiarato di aver cancellato tutti i voli verso gli unici due aeroporti nazionali in funzione.

Una risposta alla coalizione militare araba, guidata da Riad, che ha chiuso tutti i collegamenti con il Paese.

(Redazione Online/D)

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